
I motivi sono due: la crisi globale dei chip e le restrizioni da variante Delta
Il Pmi manifatturiero del Giappone rimane in espansione ad agosto, ma la crescita rallenta. Il dato, stilato da Jibun Bank e Markit, è sceso dai 53 punti di luglio ai 52,7 punti. Il valore è quindi al di sopra dei 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione dell’attività economica – valori al di sotto – e di espansione – valori al di sopra.
Il motivo di questa discesa è dovuta alla crisi globale dei chip e alle restrizioni da variante Delta. «Le gravi interruzioni che hanno colpito la catena di approvvigionamento, in parte causate dalle restrizioni adottate per la pandemia e dalla carenza globale di materie prime, confermano la pressione sulla produzione e sugli ordini, con le aziende manifatturiere che hanno parlato di difficoltà nel ricevere gli input Il riferimento è anche alla crisi dei chip, che sta affossando la produzione a livello globale – si legge nel report. – Il forte aumento dei casi di Covid-19 nel Sud est asiatico (dovuti alla diffusione veloce della variante Delta) è stato tra i fattori chiave, elencati dalle aziende manifatturiere giapponesi, che hanno rallentato la domanda, sia esterna che interna. Di fatto, i nuovi ordini alle esportazioni sono scivolati in contrazione per la prima volta da inizio anno».
di: Maria Lucia PANUCCI
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