
290 milioni di bottiglie esportate nel mondo con un +26%
Il 2021 segna il record di bottiglie di spumante italiani stappate del mondo con relativo aumento record in volume delle esportazioni del 26%. Lo rende noto l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al primo semestre dell’anno in cui sono state spediti all’estero circa 290 milioni di bottiglie.
Si conferma superstar del trend delle bollicine Made in Italy il Prosecco: l’aumento delle vendite all’estero si attesta al 35% e si conferma come leader a livello mondiale in termini di volumi esportati davanti a Champagne e Cava. Ottime notizie anche dal settore produttivo. Si attende il via alla vendemmia fissato per metà settembre dalla zona di Conegliano per raggiungere i territori eroici verso la Valdobbiadene intorno alla fine del mese. Fortunatamente il maltempo e le anomalie climatiche non hanno influito sulle vigne del Prosecco e si annuncia un’annata qualitativamente memorabile.
Il primo acquirente al mondo di Prosecco, con un aumento del 48%, sono gli Stati Uniti, ma l’incremento maggiore delle vendite che emerge dai dati Coldiretti si è verificato in Russia dove gli acquisti sono più che raddoppiati (+115%), seguono Germania con il 37% e Francia (+32%), il paese dello Champagne.
Il Prosecco torna a crescere persino in Gran Bretagna con un +3% delle bottiglie stappare. A pesare in modo particolare sull’export nel Regno Unito sono le difficoltà burocratiche ed amministrative legati alla Brexit, in particolare sulle procedure doganali e l’aumento dei costi di trasporto dovuti a ritardi e maggiori controlli.
Secondo Coldiretti questa situazione rischia il favorire di contraffazioni ed imitazioni favorite dalla deregulation. Tanto che nei pub inglesi sono state smascherate le vendite di falso prosecco in lattina o alla spina. Il Prosecco è, infatti, il vino più contraffatto al mondo: a dimostrarlo le imitazioni diffuse in tutti i continenti, dal Meer-secco al Kressecco, dal Semisecco e al Consecco, dal Whitesecco al Crisecco.
In tale senso, è fondamentale la recente sentenza della Corte di Giustizia Ue che ha dichiarato illegittimi proprio i nomi truffa che evocano in modo strumentale ed ingannevole prodotti a denominazione di origine riconosciuti e tutelati dall’Unione Europea. Un pronunciamento storico per uno spumante, il Prosecco, la cui produzione abbraccia due Regioni (Veneto e Friuli Venezia Giulia), nove province e tre denominazioni d’origine (Prosecco Doc, Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Docg e Asolo Prosecco Docg) per una produzione complessiva che ha superato 600 milioni di bottiglie dopo aver incassato nel 2019 il riconoscimento Unesco per le Colline del Prosecco.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/FRANCO SILVI
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