
A luglio il dato segnava +6,4%. Rallentano anche le vendite al dettaglio, molto peggio delle stime
Registra una brusca frenata la produzione industriale in Cina. Ad agosto il dato segna un progresso su base annua del 5,3%, a in ritmo inferiore rispetto al +5,8% atteso e in forte rallentamento rispetto al +6,4% di luglio.
E’ ai minimi da luglio 2020 e questo a causa dei focolai di variante Delta, dei costi delle materie prime e dei problemi legati alle strozzature nella catena delle forniture.
I maggiori cali riguardano settori come il tessile (-2,5% contro il -1,0% di luglio) e i materiali ferrosi (-5,3% contro 2,6%).
Nei primi 8 mesi del 2021 la produzione industriale ha segnato un rialzo annuo del 13,1%.
In forte rallentamento anche le vendite al dettaglio. Ad agosto sono salite del 2,5% su base annua, deludendo ampiamente le stime degli analisti, che erano per una crescita del 7%. Evidente il divario rispetto a luglio, quando l’aumento era stato pari a +8,5%. Dall’inizio dell’anno fino ad agosto il dato è balzato dell’8,9% su base annua, in forte decelerazione rispetto al +20,7% del periodo gennaio-luglio.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/ALEX PLAVEVSKI
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