
Il vettore ha cancellato per oggi il 62% dei voli, 161 in totale
Venerdì nero per il trasporto aereo. Si è appena conclusa la manifestazione dei lavoratori Alitalia all’aeroporto di Fiumicino programmata per quattro ore, dalle 10 alle 14, a seguito della rottura nei giorni scorsi della trattativa con Ita sul contratto e sulla Cigs (leggi qui).
Dopo gli interventi dei sindacalisti e dei lavoratori tramite gli altoparlanti, i manifestanti, circa 500, con bandiere delle organizzazioni sindacali e striscioni di protesta, hanno sfilato in corteo lungo tutto l’anello viario che collega i vari terminal.
Al centro della protesta diversi nodi da sciogliere nel comparto, tra cui la questione dei licenziamenti di Alitalia-Air Italy-Ernest-Norwegian; la richiesta di una tavolo di crisi permanente del settore; le vertenze aziendali del personale di terra e di volo; il rifinanziamento Fsta (Fondo solidarietà Trasporto Aereo), la riforma settore e sistema aeroportuale e l’applicazione del CCNL per tutto il settore interessato.
Una parte dei manifestanti si è diretta verso l’autostrada Roma-Fiumicino, ostacolando la circolazione in direzione dell’aeroporto romano. Ci sono stati scontri con la polizia e il bilancio è di 8 agenti contusi.
Per oggi Alitalia ha cancellato il 62% dei voli, 161 totali ma per limitare i disagi ha attivato un piano straordinario con aerei più capienti, con l’obiettivo di ricollocare i viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni.
Intanto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha annunciato un tavolo di confronti con i sindacati per la prossima settimana.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA / Telenews
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