
Per fronteggiare la crisi si va verso i pensionamenti anticipati
I media nipponici hanno anticipato che Panasonic si sta muovendo verso una riduzione di oltre mille posti di lavoro tramite i classici piani di pensionamento anticipato.
Si tratta di un ridimensionamento in linea con il programma di ristrutturazione aziendale che prevede una trasformazione della ragione sociale in una holding a partire dal prossimo aprile.
Aderiranno gli oltre mille dipendenti che hanno un’anzianità di lavoro di almeno 10 anni e che costituiscono circa l’1% dei 100 mila impiegati in Giappone.
A causa del drastico ridimensionamento dei consumi dovuto alla pandemia, nell’anno fiscale che si è concluso a marzo, Panasonic ha registrato un fatturato inferiore ai 7 mila miliardi di yen, ovvero 53 miliardi di euro, per la prima volta in 25 anni.
La crisi ha coinvolto anche altre aziende manifatturiere, come la casa auto Honda, che ha proposto i prepensionamenti a circa duemila persone lo scorso agosto.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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