Su base annua il rincaro è pari a una batosta ad autovettura pari a 282 euro all’anno per la benzina e 245 euro per il gasolio
Non si arresta il caro-carburanti. I prezzi si attestano ora, in modalità self service, a 1,676 euro al litro per la benzina e a 1,523 euro per il gasolio, confermando per la prima il raggiungimento del record dal 27 ottobre 2014, ossia quasi 7 anni fa, quando svettò a 1681 euro al litro, mentre il secondo raggiunge il valore massimo dal 27 maggio 2019, quando si attestò a 1.525 euro al litro.
Dall’inizio dell’anno, dalla rilevazione del 4 gennaio, un pieno da 50 litri è aumentato di 11 euro e 74 cent per la benzina e di 10 euro e 22 cent per il gasolio, con un rincaro, rispettivamente, del 16,3% e del 15,5%. Su base annua è pari a una batosta ad autovettura pari a 282 euro all’anno per la benzina e 245 euro per il gasolio.
L’Unione Nazionale Consumatori lancia l’allarme. «Non si arresta l’impennata dei prezzi dei carburanti, dopo che la settimana scorsa la benzina aveva raggiunto il record da sette anni. Purtroppo, le cattive notizie per gli automobilisti non finiscono qui. È stato pubblicato venerdì scorso in Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero delle Infrastrutture che fa decollare la tariffa di revisione dei veicoli a motore da 45 a 54,95 euro, quasi 10 euro in più, con un rincaro di oltre il 22% – ha sottolineato il presidente, Massimiliano Dona. – Insomma il Governo, invece di ridurre le imposte sui carburanti, come ha fatto per luce e gas, ha pensato bene di dare il via libera, dal 1° novembre, all’aggiornamento della tariffa per la revisione, gravando ulteriormente sui già tartassati automobilisti».
di: Maria Lucia PANUCCI
Ti potrebbe interessare anche: