Focus sulla Cina e sul caso Evergrande. Si attende oggi l’inflazione in Spagna, i prezzi alla produzione in Italia, l’indice di fiducia dell’Eurozona
Partenza positiva per le Borse europee che rimbalzano in avvio di seduta: +0,80% per il Dax, +0,72% per il Cac40, +0,42% per il Ftse 100.
Bene anche Piazza Affari con l’indice Ftse Mib che dopo i primi scambi segna +0,55% a 25.713 punti. Nel paniere principale si muovono bene Interpump (+2,25%), Amplifon (+2,49%) e Campari (+2,49%). Oltre +1% per Ferrari, Nexi, Moncler e Recordati. Tra i segni meno spiccano i titoli oil con Eni a -0,48%, Saipem -1,2% e Tenaris a -0,9%. In calo anche Bper a quasi -1%. Male infine Telecom Italia (-0,59% a 0,3536 euro) che insieme a Cassa Depositi e Prestiti, Leonardo e Sogei ha presentato congiuntamente, in qualità di soggetto promotore, al ministro per l’Innovazione Tecnologica e la transizione digitale (MITD) una proposta di partenariato pubblico-privato per la realizzazione del cloud pubblico (guarda qui).
I mercati provano così a reagire dopo il nervosismo della seduta di ieri che ha visto l’accelerazione dei tassi dei Treasuries Usa (con quelli decennali saliti fin oltre l’1,55%) far scattare forti smobilizzi sui titoli tecnologici, con il Nasdaq Composite calare del 2,83% a 14,546.68, in quella che è stata la peggior seduta del listino dal 18 marzo. L’indice S&P 500 ha ceduto il 2,04% a 4.352,63, mentre il Dow Jones Industrial Average è affondato di 569,38 punti a 34.299,99.
Oggi i future di Wall Street recuperano terreno con il rendimento del Treasury 10 anni in calo all’1,51%. Al momento si segnala +0,46% per il Dow Jones e +0,58% per l’S&P500.
In Cina gli occhi sono tutti puntati su Evergrande che rimbalza per il terzo giorno consecutivo (+16,8%) dopo aver annunciato che venderà la partecipazione in Shengjing Bank, operazione che le dovrebbe portare in cassa 10,3 miliardi di yuan (circa 1,5 miliardi di dollari). La prossima scadenza con i creditori è oggi: il colosso immobiliare cinese deve pagare 47,5 milioni di dollari di interessi ai sottoscrittori di un suo bond.
Tra i dati l’agenda macro odierna prevede l’inflazione in Spagna, i prezzi alla produzione in Italia, l’indice di fiducia dell’Eurozona.
di: Maria Lucia PANUCCI
Ti potrebbe interessare anche: