
La scalata al successo del fondatore di Luxottica
Dalle stalle alle stelle: si potrebbe definire così, utilizzando un’iperbole, la scalata al successo di Leonardo Del Vecchio, fondatore e presidente di Luxottica, la famosa società che produce e vende occhiali e lenti oggi confluita in EssilorLuxottica.
Del Vecchio è stato definito da Forbes l’uomo più ricco d’Italia nel 2021, con un patrimonio di 24,2 miliardi di dollari, che gli è valso il primo posto in classifica.
Ma chi è Leonardo Del Vecchio?
Nato a Milano il 22 maggio 1935 in una famiglia piuttosto umile, Del Vecchio è l’ultimo di quattro fratelli: suo padre muore poco dopo la sua nascita e Leonardo cresce al collegio dei Martinitt. Compiuti 14 anni trova lavoro come garzone presso la Johnson, una fabbrica specializzata nella produzione di coppe e medaglie, e in seguito si specializza in incisione e design all’Accademia di Brera, seguendo dei corsi serali.
Nel 1958, dopo diversi anni in una fabbrica specializzata in incisioni metalliche, Del Vecchio si trasferisce ad Agordo in provincia di Belluno e qui apre una bottega che fabbrica montature per occhiali.
Un po’ per bravura, un po’ per senso degli affari, nell’arco di tre anni il giovane imprenditore trasforma la bottega nella società Luxottica S.a.s.: conta 14 dipendenti e si specializza nel campo delle minuterie metalliche per occhiali.
La svolta arriva nel 1967, quando inizia a produrre occhiali finiti firmandoli con il brand Luxottica. Nel 1971 l’azienda abbandona la produzione per conto terzi e si dedica interamente alla creazione e alla vendita di occhiali finiti.
È un successo: la società cresce così tanto che nel 1981 è pronta al salto sul mercato internazionale. Acquisisce Avantgarde, brand statunitense di occhiali, e nell’arco di un anno apre quattro nuovi stabilimenti e dà lavoro a oltre 4.500 persone.
Nel 1990 Luxottica si quota alla Borsa di New York e nel 2000 approda sulla piazza finanziaria italiana.
Da allora, Del Vecchio ha sempre fatto in modo di accrescere il suo prestigio, anche dopo aver abbandonato il ruolo di amministratore delegato nel 2004: tre anni più tardi aumenta la sua partecipazione in Assicurazioni Generali e si associa alla francese Foncière des Régions, colosso immobiliare, cedendo la sua quota di maggioranza in Beni Stabili.
Nel febbraio del 2017 arriva il momento della fusione con Essilor e tra il 2019 e il 2021 Del Vecchio continua a scalare le classifiche con le azioni in Generali, fino a scalzare dal suo posto Ferrero e ottenere la palma di uomo più ricco d’Italia.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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