
Il decreto messo a punto da Brunetta parla chiaro: dal 15 di ottobre si torna in presenza ed il lavoro agile potrà essere svolto solo a determinate condizioni
Tutti in presenza entro il 30 ottobre. Tra la metà e la fine del mese i dipendenti della pubblica amministrazione torneranno ai loro posti di combattimento.
Secondo il decreto messo a punto dal ministro Brunetta si partirà con la presenza in servizio del personale di sportello o addetto a ricevere gli utenti e nei settori che erogano servizi all’utenza.
Il lavoro agile sperimentato durante la pandemia invece diventerà l’eccezione. E Brunetta ha posto diverse condizioni per effettuare lo smart working. Intanto lavorare da remoto non deve ridurre la fruizione dei servizi. Il lavoro in presenza dovrà essere prevalente e le amministrazioni dovranno provvedere alla rotazione del personale. Dovranno inoltre dotarsi di una piattaforma digitale o di un cloud per garantire la riservatezza dei dati e delle informazioni. Infine gli accordi individuali per il lavoro agile dovranno definire obiettivi, modalità e tempi di esecuzione e disconnessione, fasce di contattabilità e criteri di misurazione della prestazione, oltre alla previsione di un piano di smaltimento del lavoro arretrato.
Spuntano anche i mobility manager, il cui compito sarà quello di pianificare gli spostamenti da casa al lavoro.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/CLAUDIO PERI
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