
La decisione è arrivata dopo le lamentele sui malfunzionamenti della piattaforma e le difficoltà a interloquire con l’azienda attraverso il call center. Dazn ha tempo 30 giorni per rimettersi in riga ed evitare una sanzione
Dazn finisce sotto i riflettori, questa volta non televisivi, ma dell’Agcom. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha intimato alla società di adottare “ogni accorgimento funzionale per prevenire i malfunzionamenti” della piattaforma streaming che trasmette, in esclusiva e co-esclusiva, tutte e 10 le partite di ogni singola giornata della Serie A di calcio. Dazn dovrà inoltre fornire un servizio di assistenza clienti efficace ed efficiente, che preveda la possibilità di un contatto diretto con una persona fisica.
«Le segnalazioni pervenute da consumatori ed associazioni ed i dati sin qui raccolti dall’Autorità circa l’andamento delle trasmissioni – spiega una nota dell’Agcom – hanno evidenziato, nella fornitura del servizio, criticità tali da rendere necessario e non più procrastinabile un intervento urgente a tutela degli utenti essendo allo stato insufficienti le iniziative volontarie poste in essere dalla società. L’intervento dell’Autorità si è reso necessario in considerazione del valore economico e sociale riconosciuto dall’ordinamento al calcio. A questo si aggiunge il diritto degli abbonati di vedere garantita una esperienza di visione soddisfacente, priva di interruzioni e con adeguati standard di qualità».
Dazn avrà ora tempo 30 giorni per rimettersi in regola ed evitare una sanzione. Dal canto suo si è detta disponibile a “trovare soluzioni ancora più efficaci, eque e condivise nel breve periodo“.
A dicembre si concluderà invece l’istruttoria per verificare l’attendibilità dei dati di ascolto ad onor della trasparenza. Questo per permettere agli investitori di avere un quadro completo su dove e come poter pianificare correttamente i propri budget pubblicitari.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/LUKAS BARTH-TUTTAS
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