
Autunno, tempo di rincari: la stangata per luce e gas è dietro l’angolo, ma in aiuto alle nostre finanze arrivano le opportune app
Il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ci aveva fatto prendere un bello spavento, lo scorso mese: un rincaro bollette del 40% avrebbe costituito un problema molto significativo per molti italiani che ancora portano addosso i segni della pandemia.
Prima è arrivato lo stanziamento straordinario messo a disposizione dal Governo per il dimezzamento dell’Iva sul gas (leggi qui); ora sarà necessario inventarsi qualcosa per far fronte all’aumento dell’importo delle bollette energetiche di circa il 29,8% e di quelle del gas del 14,4% previsto dall’Autorità per l’energia.
La somma media per famiglia si aggirerà sui 631 euro, una cifra per il 23% superiore a quella del 2020.
La riduzione dei consumi può essere favorita usufruendo dei superbonus (di cui abbiamo parlato qui) ma anche rivolgendosi a diversi operatori previsti dal mercato libero dell’energia.
È la soluzione che resta la più conveniente grazie alla sua tendenza al ribasso e alla possibilità di godere di una tariffa bloccata per 12 o più mesi: si può dunque decidere di abbandonare il cosiddetto Servizio maggior tutela affidandosi ad appositi comparatori, che andiamo a vedere nel dettaglio.
Il primo è la startup Switcho, che mette a disposizione un algoritmo in grado di rilevare consumi e spese e di analizzare il dato per verificare l’esistenza di un’offerta più conveniente, il tutto con il supporto di un team interno che gestisce tutte le procedure burocratiche.
Un altro tipo di servizio è offerto da Mister Bolletta, con il quale, semplicemente fotografando la bolletta e caricandola sul sistema dal proprio profilo personale, è possibile “patteggiare” il prezzo con il fornitore per ottenere degli sconti a titolo interamente gratuito.
Voltz, altra piattaforma a costo zero, offre bene o male le stesse prestazioni, permettendo in aggiunta di monitorare il risparmio in ogni momento e di selezionare un altro fornitore agendo in autonomia, rimettendosi ai consigli dell’app o ricevendo informazioni quando il sistema identifica varie possibilità di risparmio non inferiori ai 30 euro annuali.
Dez it, invece funge da intermediario fra servizio di erogazione e consumatore e trasforma l’usuale contratto in una formula di abbonamento mensile, da regolare servendosi di carte di debito, di carte di credito o di altri strumenti digitali.
Infine Tate punta sul concetto di “trasparenza”, fornendo dettagli su tutte le voci presenti in bolletta e, al netto degli oneri operativi, anche sulla sua componente di guadagno: l’unica discriminante consiste nella scelta fra una versione tri-oraria a prezzo variabile e una mono-oraria a prezzo fisso.
di: Andrea BOSCO
FOTO: ANSA/ARCHIVIO/FOLCO LANCIA
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