
Lo storico marchio che ha trasformato Chiuppano nella capitale italiana del jeans verso la strada dei licenziamenti e dello spacchettamento societario
Non è stato sufficiente “restare sul semplice”, come recita il loro storico slogan: Gas Jeans, lo storico marchio di abbigliamento, calzature e accessori proprietà del gruppo Grotto, è in procinto di dichiarare fallimento e di lasciare definitivamente a casa 200 dipendenti.
L’assenza del voto da parte del fondo Corporate Credit Recovery II, loro massimo creditore per il piano di concordato della compagnia, entro la mezzanotte è stata l’ultimo campanello d’allarme.
Non si tratta, però, di una situazione nata dall’oggi al domani: «la società DeA Capital, a cui fa capo il fondo summenzionato, ritiene che non possa essere votato un concordato – sostiene il legale di Gas Jeans Federico Casa – che consentirebbe ai Grotto di tornare in bonis».
Non bastano dunque i 7 milioni di euro di utile dichiarati dalla ditta: sarà fissata nei prossimi giorni un’udienza pre-fallimentare, anticamera del crac e vero e proprio che potrebbe essere annunciato già a fine novembre, con gravi ripercussioni sul personale e sulla società stessa.
di: Andrea BOSCO
FOTO: ANSA
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