
Dal 2023 imposta minima del 15% alle multinazionali
Dopo il sì dell’Irlanda e dell’Estonia (leggi qui), il segretario generale dell’Ocse Mathias Cormann ha annunciato ufficialmente l’accordo sulla minimum tax.
Si tratta di un piano che prevede un’imposta minima del 15% per le multinazionali e Cormann lo definisce “una grande vittoria per un multilateralismo efficace“.
Hanno aderito 136 Stati membri su 140, gli unici esclusi sono: Kenya, Nigeria, Pakistan e Sri Lanka.
Gli altri, tra cui l’Italia, rappresentano oltre il 90% del Pil mondiale. «L’intesa consentirà di riattribuire a Paesi del mondo intero i benefici per oltre 125 miliardi di dollari realizzati da 100 aziende multinazionali tra le più grandi e più redditizie al mondo», hanno sottolineato dall’Ocse.
«Questo renderà il nostro regime fiscale internazionale più equo ed efficace – ha concluso Cormann – l’obiettivo è fare in modo che queste società possano onorare la propria giusta parte fiscale qualunque siano le giurisdizioni in cui esercitano le loro attività e realizzano benefici».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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