Fari puntati da mercoledì sull’avvio della stagione delle trimestrali americane e sui verbali dell’ultima riunione della Fed. Vola il petrolio
Avvio incerto per le Borse europee. Nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 segna un +0,05%. A Francoforte il Dax è piatto con un -0,08%, a Parigi il Cac40 guadagna lo 0,15% e a Londra l’indice FTse100 sale dello 0,20%.
Primi scorci della nuova settimana senza verve per Piazza Affari. Il Ftse Mib cede lo 0,17% a 26.005 punti. Tra le blue chip milanesi spiccano i rialzi dei titoli oil. ENI in particolare segna +1,4% sopra la soglia dei 12 euro per la prima volta da febbraio 2020. Ancora meglio fanno Tenaris con +1,75% e Saipem +1,6%. Tra le banche +0,7% per Unicredit e +0,4% per Intesa. Tra i segni meno spicca invece Enel con -1,9% circa a 6,785 euro. Male anche Interpump e Diasorin a -1% circa.
Fari puntati da mercoledì sull’avvio della stagione delle trimestrali americane e sui verbali dell’ultima riunione della Fed, in vista del meeting decisivo sul tapering di inizio novembre alla luce degli ultimi dati del mercato del lavoro e dell’inflazione.
A Piazza Affari Stellantis ha annunciato che giovedì 28 ottobre 2021 pubblicherà i risultati sulle consegne e i ricavi del terzo trimestre 2021.
Intanto l’Asia rimbalza: Tokyo fa +1,46, Hong Kong +2,03%, mentre Shanghai sale dello 0,18%. Invece negli Usa, dove oggi restano chiusi i mercati obbligazionari per il Columbus Day, i future azionari procedono a due velocità (Nasdaq -0,17%, S&P -0,08% e Dow Jones +0,03%).
Nel valutario, l’euro/dollaro resta sotto 1,16 a 1,158 (+0,1%), il dollaro/yen a 112,69, +0,42% e il cross tra sterlina e dollaro è a 1,366, +0,35%. Il Bitcoin tratta a 56.588 dollari (+2,11%). Il petrolio è in rialzo: il Wti sale oltre gli 80 mdollari al barile (+2,02% a 80,95 dollari), il Brent sale dell’1,60% (83,69 dollari). Il gas guadagna il 3,43% a 5,756 dollari. L’oro cede invece lo 0,09% a 1.755 dollari l’oncia.
La settimana prende il via con pochi spunti macro. Tra gli appuntamenti di giornata da annotarsi la produzione industriale italiana di agosto e la pubblicazione del bollettino mensile dell’Istat. In evidenza anche il discorso di due membri del consiglio direttivo della Bce, Francois de Galhau Villeroy, e Philip Lane.
di: Maria Lucia PANUCCI
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