
Ridimensionato il ruolo del Garante della Privacy, l’interesse pubblico batte il privato
Nel decreto Capienze approvato dal Cdm il 7 ottobre scorso (leggi qui), è contenuta una misura per superare i vincoli della privacy e l’intervento preventivo del Garante nella lotta all’evasione fiscale.
A sostegno della norma c’è l’assunto che l’interesse pubblico debba essere considerato più importante dell’interesse del singolo in materia di tutela dei dati personali.
Il decreto ha stabilito che il trattamento dei dati personali da parte di un’amministrazione pubblica sarà sempre consentito quando sarà necessario per un compito svolto nel pubblico interesse.
I pareri del Garante su riforme, misure e progetti del Pnrr dovranno essere forniti entro 30 giorni dalla richiesta, altrimenti si potrà procedere lo stesso. Il ridimensionamento del ruolo permette di implementare e velocizzare i controlli fiscalli e l’uso delle informazioni presenti nelle banche dati pubbliche.
Sono misure queste che vanno a sostegno della lotta all’evasione fiscale, unitamente ad altri strumenti già adottati come fattura elettronica e anonimometro, e ad ulteriori che potrebbero essere messi in campo come la super anagrafe dei conti correnti, un database che si baserebbe sull’incrocio delle informazioni sensibili.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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