
Una conquista per tutto il mondo femminile: ad oggi, in Italia, gli assorbenti hanno i prezzi tra i più alti in Europa
In Manovra arriva anche il taglio dell’Iva sugli assorbenti. Dopo anni di tentativi falliti e promesse mancate, il governo Draghi ha inserito l’intervento per ridimensionare la tanto discussa Tampon Tax nel Documento programmatico di bilancio (ne abbiamo parlato qui).
L’Iva sugli assorbenti femminili passa quindi dal 22 al 10%, una vera e propria vittoria per i movimenti femministi che da tempo chiedevano a gran voce la riduzione dell’imposta. Il taglio avverrà quando la manovra sarà operativa, quindi il prossimo anno.La riduzione delle tasse riguarda tutte le tipologie in commercio. Questa precisazione è bene farla visto che due anni fa, poco prima dell’inizio della pandemia, il Governo giallorosso riuscì a ridurre l’Iva al 5% solo per gli assorbenti compostabili e degradabili. Peccato che questi sono quasi introvabili sul mercato.
Si tratta di uno sgravio importante per le donne. Calcolando che una confezione da 14 pezzi costa fino a cinque euro e normalmente servono circa due scatole al mese, in media si arriva a sborsare, solo per gli assorbenti, 126 euro in un anno. E di questi 126 quasi 23 euro euro erano di Iva. Ora, con il taglio dell’Iva di oltre il 50%, il risparmio medio per ogni donna si aggira intorno ai 10 euro.
Una conquista non da poco, considerato anche che ad oggi, in Italia, gli assorbenti hanno i prezzi tra i più alti in Europa: nel Regno Unito l’Iva è al 5%, in Francia al 5,5, in Germania nel 2019 grazie a una petizione è scesa dal 19 al 7%.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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