
L’indice PMI manifatturiero è pari a 58,5 punti, in calo dal precedente 58,6. Il PMI Composito si attesta sui 54,3 da 56,2 di settembre, mentre l’indice PMI servizi è anche in calo a 54,7 punti dal precedente 56,4
Rimane in espansione l’attività manifatturiera nell’Eurozona. Ad ottobre l’indice PMI manifatturiero è pari a 58,5 punti in calo dal precedente 58,6.
Secondo i dati flash di IHS Markit il PMI Composito è diminuito per il terzo mese consecutivo, posizionandosi su 54,3 da 56,2 di settembre. L’indice PMI servizi è anche in calo a 54,7 punti dal precedente 56,4 punti.
«Con la pandemia attualmente in corso, le interruzioni sulla catena di distribuzione continuano a rimanere la preoccupazione maggiore, vincolando la produzione e spingendo i prezzi sempre più in alto sia nel settore manifatturiero che in quello del terziario. I prezzi medi di vendita di beni e servizi sono aumentati ad un tasso senza precedenti in oltre venti anni, fattore questo che inevitabilmente provocherà nei mesi prossimi un innalzamento dei prezzi al consumo – dichiara Chris Williamson, Chief Business Economist presso IHS Markit commentando i dati. – Mentre il tasso generale di crescita economica resta per ora al di sopra della media a lungo periodo, i rischi a breve termine sono orientati al ribasso, con la pandemia che continua a influenzare negativamente le economie e spingere i prezzi al rialzo. Dopo la forte espansione del secondo e del terzo trimestre, la crescita del PIL del quarto trimestre appare molto più debole».
di: Maria Lucia PANUCCI
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