
Pioggia di trimestrali oggi. Da Wall Street si attendono i conti di Boeing, Coca Cola, General Motors e McDonald’s, mentre per Piazza Affari si guarda ai conti di Amplifon, Italgas, Mediobanca, Telecom Italia
Partenza poco mossa per le Borse europee che si prendendo una pausa dopo i recenti rialzi. Nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 è piatto, segnando un -0,01%. A Francoforte il Dax scivola dello 0,12%, a Parigi il Cac40 è poco mosso con un +0,01%, così come l’indice FTse100 di Londra che mostra un -0,04%.
Anche Piazza Affari parte al rallentatore. Il Ftse Mib segna -0,21% a 26.915 punti dopo i primi minuti di contrattazioni. Tra i titoli è in affanno Ferrari (-1,02%) dopo i massimi storici aggiornati ieri. Giù anche Campari (-0,4%) che ieri ha segnato un tonfo di oltre il 4%, nonostante la diffusione dei positivi conti trimestrali (guarda qui). Tra i segni più spicca invece ENI (+0,5% a 12,42 euro) che stando alle indiscrezioni riportate ieri da Bloomberg punterebbe a una valutazione tra i 12 e i 15 miliardi di euro nella quotazione della sua unità retail e rinnovabili prevista per il 2022.
Prudenza in Asia con il Nikkei che fa -0,21%, mentre Shanghai cede lo 0,90% e Hong Kong -1,56%. Oltre all’aumento dei casi di variante delta nelle aree cinesi in precedenza zero-Covid, preoccupano anche le notizie sul settore immobiliare dopo Evergrande, che, dopo aver pagato la cedola scaduta un mese fa del primo bond in dollari, ora ne deve affrontare un’altra tra tre giorni, il 29 ottobre. Ieri sera Wall Street ha chiuso leggermente in rialzo, con il Dow Jones e l’S&P500 su nuovi record di chiusura, ed anche oggi i future sono positivi.
Nel valutario, l’euro/dollaro è stabile a 1,16, il dollaro/yen a 114,03, -0,09% e il cross tra sterlina e dollaro è a 1,376, -0,03%. Il Bitcoin cede l’1,97% a 60.857 dollari, allontanandosi dal suo massimo storico di 64.895 dollari toccati lo scorso aprile. Intanto tra le commodities i prezzi del petrolio sono in calo: il Wti perde lo 0,93% a 83,86 dollari al barile, rimanendo comunque sui massimi da sette anni, il Brent fa -0,80% a 85,71 dollari, sempre al top da tre anni. L’oro tratta è tornato sotto ai 1.800 dollari l’oncia, e tratta a 1.786 dollari (-0,37%).
La seduta di oggi sarà carica di trimestrali societarie. Per gli Usa arrivano i primi riscontri dall’industria con i numeri di Boeing, Coca Cola, General Motors e McDonald’s, mentre per Piazza Affari si guarda ai conti di Amplifon, Italgas, Mediobanca, Telecom Italia.
A livello macro l’attenzione dei mercati sarà concentrata ancora sugli Stati Uniti, dove verrà pubblicata la bilancia commerciale e gli ordini di beni durevoli. Per le banche centrali sotto la lente le decisioni sui tassi dell’istituto centrale canadese e di quello brasiliano.
di: Maria Lucia PANUCCI
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