
Previsti presidi in 100 piazze, interessati oltre 100 mila addetti
Lunedì 8 novembre ci sarà lo sciopero dei servizi ambientali.
Coinvolgerà oltre 100 mila addetti e si prevedono presidi in 100 piazze. Gli scioperanti chiedono il rinnovo di un contratto che è scaduto da oltre due anni.
L’astensione dal lavoro riguarderà tutti i turni, nella stessa giornata.
La protesta è promossa da Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, che puntano il dito contro le associazioni datoriali, Utilitalia per la parte pubblica, Confindustria Cisambiente e Fise/Assoambiente per quella privata, insieme alle tre centrali cooperative, Agci, Confcooperative e Legacoop.
«Riconoscere il diritto al rinnovo del contratto a questi lavoratori, soprattutto dopo il servizio svolto nel corso della pandemia, è doveroso. Ed è ancora più urgente perché riguarda gli addetti di un settore strategico, che sarà valorizzato dagli investimenti europei legati al Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Inoltre, ribadiamo che nei servizi ambientali deve essere applicato solo ed esclusivamente il Ccnl previsto, includendo quindi appalti, subappalti e tutta la filiera», hanno scritto i sindacati.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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