I ricavi sono in aumento del 19% a 866,3 milioni. Nuova politica di dividendo 2021-24: payout sull’utile netto ricorrente tra il 50% e il 70%
Record storico per l’utile netto di Azimut che ha archiviato i primi 9 mesi del 2021 con un risultato consolidato pari a 322,4 milioni di euro rispetto ai 230,2 milioni dello stesso periodo del 2020, “in anticipo sul target di utile netto 2021“. A livello di ricavi invece la società ha messo a segno un risultato di 866,3 milioni (+19%), con un reddito operativo consolidato che è risultato pari a 353,3 milioni.
Il totale delle masse gestite a fine settembre 2021 raggiunge quota 52,4 miliardi, numeri poi aggiornati a fine ottobre quando il gruppo ha toccato il massimo storico a quota 80,6 miliardi. Sempre a fine ottobre la raccolta netta totale ha mostrato afflussi per 16,4 miliardi, di cui quasi due fanno riferimento a uno dei perni della strategia, i private market. In forte crescita anche il business internazionale che ad oggi rappresenta il 39% del patrimonio complessivo.
Il consiglio di amministrazione ha approvato la nuova politica di dividendo per il periodo 2021-2024, fissando un payout sull’utile netto ricorrente tra il 50-70%, determinato annualmente a seconda di eventuali operazioni di M&A.
«Questi risultati di eccellenza – ha commentato l’amministratore delegato, Gabriele Blei – dimostrano la solidità ed efficienza del nostro modello di business che è da sempre fortemente incentrato sui clienti, i quali da inizio anno beneficiano di una performance media ponderata netta vicina al +7% e al +17% dall’inizio del 2019».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/UFFICIO STAMPA AZIMUT
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