“Non c’è la possibilità di un’ulteriore proroga, essendo stato raggiunto il limite massimo di tollerabilità”
Sì al blocco degli sfratti, ma non oltre il 31 dicembre. Lo dice chiaramente una sentenza della Corte Costituzionale, la n. 213 depositata oggi, con cui i giudici hanno riconosciuto la legittimità delle proroghe (dall’1 gennaio al 30 giugno 2021 e poi dall’1 luglio al 31 dicembre 2021) della sospensione dell’esecuzione di alcuni provvedimenti di rilascio di immobili, senza però la possibilità di ulteriori rinvii, visto che è stato raggiunto il “limite massimo di tollerabilità“.
Il blocco è stato disposto dal legislatore in presenza di una situazione eccezionale come la pandemia da Covid-19, ma essendo una misura dal carattere intrinsecamente temporaneo, la proroga per morosità è destinata ad esaurirsi quindi alla fine dell’anno “senza possibilità di ulteriore proroga, avendo la compressione del diritto di proprietà raggiunto il limite massimo di tollerabilità, pur considerando la sua funzione sociale (articolo 42, secondo comma, della Costituzione) e i doveri di solidarietà tra consociati (articolo 2)“, come si legge nelle motivazioni della sentenza.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI
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