
Pubblicato il primo studio sulle abitudini alimentari durante la pandemia
Quasi un italiano su quattro, il 24%, ha paura che con un riaggravarsi dell’emergenza pandemica possa finire il cibo nei punti vendita. Emerge questo dato dal primo rapporto Coldiretti-Censis sulle abitudini alimentari degli italiani nel post covid presentato in occasione dell’inaugurazione del Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione.
Se grazie agli agricoltori italiani che hanno continuato a lavorare anche in piena emergenza non si è assistito alle scene di accaparramento di massa viste negli Stati Uniti o nel Regno Unito, la paura della carenza di generi alimentari indica che la filiera del cibo è strategica per il Belpaese.
I cittadini vogliono esser certi di non restare mai senza i prodotti principali e per questo chiedono sia potenziata e tutelata l’agricoltura nostrana nella quale vedono una garanzia per la fornitura regolare degli scaffali ma anche per la propria sicurezza.
«L’Unione europea e l’Italia devono puntare all’autosufficienza alimentare per stabilizzare le quotazioni e garantirsi adeguati approvvigionamenti di fronte alla situazione di instabilità che caratterizza i mercati dopo la pandemia, – ha dichiarato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini – il giusto prezzo e il contrasto alle pratiche sleali e agli abusi di potere lungo la filiera sono questioni di democrazia, giustizia e libertà. Se il prezzo del cibo diventa un campo di speculazione a perdere saranno sempre gli agricoltori e i consumatori».
di: Filippo FOLLIERO
FOTO: ANSA
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