
Ipotesi terza dose dopo cinque mesi e obbligo vaccinale per alcune categorie
Con l’avvicinarsi del periodo natalizio il Governo sta mettendo sul tavolo nuove ipotesi per salvare le feste e renderle più libere di quelle dell’anno scorso.
Il coordinatore del Cts Franco Locatelli ha spiegato che si potrebbero considerare forme di obbligo vaccinale per alcune categorie professionali: chi assiste o è a contatto con il pubblico, ad esempio forze dell’ordine, dipendenti della P.a. e insegnanti, “pur essendo queste categorie connotate da un’alta percentuale di vaccinazione”.
Si parla nel frattempo di una serie di altre possibilità: la durata del Green pass ridotta a 9 mesi da inizio dicembre, la terza dose per tutti a cinque mesi invece che a 6, e la possibilità di valutare restrizioni per l’ingresso in Italia anche dai Paesi europei se l’Ue dovesse rivedere le regole per i viaggi.
Confindustria si è detta favorevole all’obbligo vaccinale: «non ci possiamo permettere di bloccarci, l’unica cosa che ci può mettere al sicuro è l’obbligo vaccinale, un percorso su cui dobbiamo avere il coraggio di fare una riflessione seria», ha detto Carlo Bonomi.
L’idea del super Green pass per il momento è ancora aleatoria: prevederebbe un doppio binario di accesso, e solo chi si vaccina o è guarito potrebbe entrare in ristoranti, cinema e stadi, mentre chi fa il tampone potrà solo accedere a posti di lavoro e servizi essenziali.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: