
Si contano ad oggi 2,5 milioni di disdette e 11 milioni di prenotazioni “congelate”
I viaggi di Natale rischiano di subire l’ennesimo blocco. Fino al mese scorso, infatti, erano previste 35 milioni di partenze complessive: 10 milioni per il ponte dell’Immacolata, 12 per Natale e 13 a Capodanno.
Adesso, a due settimane dall’8 dicembre e a un mese scarso da Natale, mancano ancora all’appello 11 milioni di prenotazioni e le disdette arrivate sono già 2,5 milioni.
È quanto emerge dall’indagine sulla propensione degli italiani a viaggiare condotta da Confturismo-Confcommercio: «è l’effetto ‘freezer’ che le notizie sull’aumento dei contagi Covid, quotidianamente diffuse, esercitano su una stagione invernale che doveva archiviare definitivamente la crisi, e invece si preannuncia ancora molto incerta», spiega il report.
Ci sono anche coloro che hanno cambiato destinazione, scegliendo una meta più vicina, oppure hanno ridotto i giorni di vacanza.
Rimane un 35,5%, pari a circa 12 milioni di persone, costituito da coloro che non hanno cambiato idea per nessuno dei periodi di vacanza programmati e hanno dichiarato che partiranno comunque. «Prevale l’incertezza – ha spiegato il presidente Luca Patané – non la paura. E per questo servono indicazioni chiare e immediate delle Autorità competenti sulle eventuali regole da adottare per affrontare in sicurezza le prossime festività; soprattutto per il popolo dei vaccinati, il più propenso e pronto a partire».
di: Micaela FERRARO
FOTO: AGI/AFP
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