
L’importo subirà un taglio di 11,8 miliardi di euro per le tasse
Le 13esime arriveranno per quasi 34 milioni di italiani quest’anno, ma gli importi subiranno un taglio fiscale di circa 11,8 miliardi di euro.
Lo rileva la Cgia, spiegando che le gratifiche natalizie spetteranno a 33,8 milioni di italiani, tra cui 16 milioni di pensionati e 17,8 milioni di lavoratori dipendenti, per un ammontare lordo pari a 45,7 miliardi.
Al totale, però, bisogna togliere 11,8 miliardi di ritenute Irpef, così che nelle tasche degli italiani rimarranno 33,9 miliardi netti.
Secondo la Cgia buona parte della mensilità andrà in mutuo, bollette, saldo dell’Imu o della Tasi e della Tari, dopodiché forse il rimanente verrà usato per le spese natalizie, auspicabile nell’ottica del rilancio dei consumi.
La Regione con il più alto numero di beneficiari è la Lombardia: tra lavoratori dipendenti e pensionati, le persone interessate saranno poco più di 6 milioni. Seguono il Lazio con 3,25 milioni e il Veneto con 2,95 milioni.
La Cgia ha stimato che la spesa per i regali natalizi nel 2021 dovrebbe tornare alla soglia del 2019, sui 9 miliardi.
La contrazione con il periodo precedente la crisi 2008-2009 è evidente: all’epoca si giravano circa 20 miliardi.
La motivazione è da ricercarsi nell’anticipazione dei regali a novembre, in occasione del Black Friday, che ha penalizzato soprattutto i negozi di vicinato, mentre gli outlet la grande distribuzione organizzata sono riusciti ad ammortizzare il colpo.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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