
A novembre il PMI manifatturiero è pari a 58,6 punti, in aumento rispetto al precedente 58,3 punti. Il Pmi servizi si attesta a 56,6 punti, in aumento rispetto al precedente 54,6 punti, mentre quello composito è pari a 55,8 punti, in aumento rispetto al precedente 54,2 punti
Continua a crescere l’attività manifatturiera e terziaria nell’Eurozona. Il PMI manifatturiero a novembre è pari a 58,6 punti, in aumento rispetto al precedente 58,3 punti (la previsione era 57,3 punti). Il PMI composito si attesta a 55,8 punti, in aumento rispetto al precedente 54,2 punti (la previsione era 53,2 punti), mentre quello terziario è pari a 56,6 punti, in aumento rispetto al precedente 54,6 punti (la previsione era 53,5 punti).
«Il settore manifatturiero rimane ostacolato dai ritardi nell’approvvigionamento, limitando la crescita della produzione a uno dei tassi più bassi visti dai primi lockdown del 2020. Il miglioramento delle prestazioni del settore dei servizi potrebbe nel frattempo rivelarsi frustrante e di breve durata se dovessero essere imposte nuove restrizioni per la lotta al virus. Il settore dei viaggi e delle attività ricreative ha già visto la crescita deteriorarsi bruscamente dall’estate scorsa – scrive Markit. – Non sorprende che, dato il mix di ritardi nelle forniture, l’impennata dei costi e le rinnovate preoccupazioni in merito alla recrudescenza del COVID-19, l’ottimismo delle imprese sia sceso al minimo da gennaio, aggiungendo rischi al ribasso a breve termine per l’economia della zona euro».
di: Maria Lucia PANUCCI
Ti potrebbe interessare anche: