
I sindacati difendono la poltrona dell’ad Gubitosi
«Parlare allo stato attuale di esercizio dei poteri speciali è prematuro perché bisognerà attendere gli sviluppi con i contenuti dell’operazione che andrà vagliata dal punto di vista dei profili strategici». Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, al question time alla Camera, rispondendo ad una interrogazione sulla vicenda Tim.
«La vicenda pone un tema di grande interesse e delicatezza, trattandosi di una società quotata, e di grande complessità. Quello che posso dire è che siamo in presenza solo di una manifestazione di interesse. Non si tratta di un’offerta vincolante. Ogni valutazione verrà fatta solo quando sarà formalizzata un’offerta. È significativo che il governo si sia già allertato e abbia già attenzionato l’operazione, monitorata dalla cabina di regia voluta dal presidente Draghi – ha continuato. – Il Governo rimane in allerta per garantire il futuro dell’azienda, dei dipendenti, dell’infrastruttura e dei servizi erogati. Inoltre il fatto che ci sia l’interesse di un grande fondo americano per una società italiana è positivo».
Intanto i sindacati del gruppo chiedono al Governo di tornare al progetto di Rete Unica e difendono l’ad Luigi Gubitosi. Mandare via il manager, come starebbe pensando il socio Vivendi in vista del Cda di venerdì, sarebbe a detta loro “un salto nel buio“.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
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