
È sufficiente scannerizzare il codice a barre per conoscere valori nutrizionali e ingredienti
L’attenzione dei consumatori alla qualità dei prodotti è un fattore sempre più rilevante per i brand. Oggi, a supporto del quality check di chi acquista ci sono diversi strumenti digitali, fra i quali varie app. Il funzionamento è semplice: basta inquadrare il codice a barre del prodotto per verificare se, secondo il database dell’applicazione, si tratta di un oggetto a semaforo verde, giallo o rosso. Il trend funziona soprattutto per generi alimentari, indumenti e cosmetici, ma potrebbe estendersi a diversi settori.
Abbiamo già parlato qui di Yuka, l’app che svela la qualità dei prodotti. Di questa applicazione esistono diverse varianti, come Edo, dedicata al mondo dei generi alimentari. Negli app store sta spopolando anche ASAP54, anche nota come lo “Shazam della moda”. È sufficiente inserire una fotografia di un indumento trovata su internet o persino scattata per strada per verificarne marca e prezzo, attingendo da un database sempre aggiornato. Sullo stesso modello anche Snap Fashion.
Nel settore dei cosmetici la consapevolezza passa anche e soprattutto dalla conoscenza della lista degli ingredienti. A questo scopo esistono app come INCIBeautyi, Greenity-Bio Inci cosmetici e Biotiful.
Lo scorso anno l’allora ministro Teresa Bellanova aveva sollevato una polemica in merito a Yuka che valutavano la qualità dei generi alimentari basandosi sul metodo di etichettatura francese Nutriscore a semaforo, più semplicistico del nostro Nutriform Battery, più specifico e dettagliato anche sulle composizioni nutrizionali.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA
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