Riviste al rialzo le stime di crescita, preoccupa la BCE
L’agenzia di rating S&P ha rivisto al rialzo le stime di crescita per l’Italia portando la previsione del Pil dal 6% di inizio ottobre all’attuale 6,4%.
Il tema che preoccupa maggiormente è quello del Covid che fa tentennare gli esperti perché potrebbe affossare la ripresa.
Ciò nonostante il pil dell’Eurozona rimane al 5,1% e la previsione dello stesso per il 2022 appare tagliata di 0,1 punti percentuali a 4,4%. «Potrebbe rallentare la ripresa dei consumi, soprattutto nei servizi rivolti ai consumatori – hanno spiegato gli analisti – detto questo, poiché la situazione pandemica in Europa e altrove è di nuovo fluida, la vediamo come un rischio per la nostra baseline macroeconomica».
S&P si attende un tasso di discesa dell’inflazione del 2% l’anno prossimo, tra allentamenti nel gap tra domanda e offerta e stop alle agevolazioni fiscali.
Uno dei punti di domanda più influenti riguarda la Bce che alla fine dell’anno potrebbe stabilire un inasprimento della politica monetaria 2022, anche se Christine Lagarde ha chiarito che il tapering non avverrà probabilmente prima del 2024 (leggi qui).
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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