Non piace ai mercati la mossa della staffetta generazionale alla guida della holding di Zara. Maceiras è il nuovo ad, Sierra resta vice-presidente del CdA
Cambi al vertice in casa Inditex. Ora a guidare la più grande azienda di abbigliamento al dettaglio al mondo, proprietaria tra l’altro delle catena Zara, sarà la figlia 37enne del fondatore, Marta Ortega Pérez.
Figlia dell’85enne Amancio Ortega, proprietario del 60% dei capitale di Inditex e l’uomo più ricco di Spagna, assumerà la presidenza il prossimo 1 aprile, dopo 15 anni di lavoro all’interno del gruppo, dove si è occupata in particolare di immagine del marchio Zara, area che continuerà a seguire.
L’annuncio non è piaciuto ai mercati. «Uno dei grandi successi di Amancio Ortega è stato di aver professionalizzato l’azienda riducendo il ruolo della famiglia – ha detto Lorenzo Bernaldo de Quirós, presidente di Freemarket, società di consulenza di Madrid. – Questo è un passo indietro».
Ma questo non sarà l’unico cambiamento in vista. A sedere sulla poltrona del nuovo amministratore delegato ci sarà Óscar García Maceiras, finora consigliere generale e segretario del consiglio di amministrazione, che prende così il posto di Carlos Crespo, amministratore delegato da luglio 2019, e ora nuovo chief operating officer con il compito di indirizzare la strategia del gruppo verso la sostenibilità e trasformazione digitale.
Maceiras è entrato a far parte del gruppo a marzo 2021. Ha guidato progetti di trasformazione sia nel settore pubblico, sia in quello privato per aziende come Banco Pastor, Banco Popular e Banco Santander. José Arnau Sierra rimane invece vicepresidente del consiglio di amministrazione.
Inditex, i cui oltre 6.600 punti vendita includono i marchi Massimo Dutti, Pull&Bear e Stradivarius, ha superato la pandemia intensificando le vendite online che sono strettamente integrate con la sua attività nel negozi fisici. In base all’ultima trimestrale i ricavi hanno superato i record del 2019, raggiungendo quasi 7 miliardi di euro. Le vendite in valuta locale tra il 1 agosto e il 9 settembre sono cresciute del 22% rispetto al corrispondente periodo del 2020 e del 9% rispetto al periodo equivalente del 2019.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/PACO CAMPOS
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