
E’ al quinto posto in Europa per il maggior divario tra gettito previsto e riscosso con il 21,3%
Confermato un triste primato per l’Italia. Il nostro Paese è ancora una volta in pole position per l’evasione Iva in valore nominale nel 2019, con perdite per lo Stato di 30,1 miliardi di euro. Il dato emerge dal rapporto sull’Iva della Commissione europea.
Il Bel Paese si piazza invece in quinta posizione per il maggior divario tra gettito previsto e riscosso con il 21,3%, dietro solo a Romania (34,9%), Grecia (25,8%), Malta (23,5%) e Lituania (21,4%).
In generale l’Unione europea ha perso 134 miliardi nel 2019, in miglioramento rispetto al 2018 ma con l’incognita della portata della pandemia di Covid-19 sulle entrate Iva per il 2020.
di: Maria Lucia PANUCCI
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