
La maggior parte degli acquirenti di case vacanza sono coppie e famiglie (84,1%), mentre i single sono solo il 15,9%. La maggior parte sceglie il trilocale ed il mutuo come forma di pagamento
Le case vacanze sono sempre più gettonate. La chiusura forzata durante il primo lockdown ha portato ad un maggiore interesse per le abitazioni delle località turistiche per avere una valvola di sfogo o un luogo dove poter trascorrere eventuali altri lockdown. Ma a trainare il settore è stato anche il boom dello smart working che ha portato molte persone a trasferirsi in queste località più tranquille per poter lavorare in assoluto relax e lontano dal caos cittadino.
E così, in base ad una ricerca condotta da Tecnocasa nel primo semestre 2021 la percentuale di acquisti di case vacanza si attesta al 6,4% sul totale delle compravendite effettuate attraverso le agenzie del Gruppo
La tipologia più gettonata è il trilocale con il 34,6% delle compravendite, seguita dalle soluzioni indipendenti e semindipendenti con il 28,9% delle scelte. Bene anche il bilocale che rappresenta il 22,4% delle transazioni.
La maggior parte degli acquirenti di case vacanza sono coppie e famiglie (84,1%), mentre i single sono solo il 15,9% del totale, percentuale quest’ultima in leggera crescita rispetto al 2019 ed al 2020. Ad acquistare la casa vacanza sono soprattutto persone d’età compresa tra 45 e 54 anni (33,1%), a seguire chi ha tra 55 e 64 anni (26,7%) e tra 35 e 44 anni (22,2%). Anche nella prima parte del 2020 e del 2019 erano queste le fasce di età più attive su questo segmento di mercato
Cresce la percentuale di chi sceglie il mutuo per acquistare la seconda casa: nel primo semestre del 2019 era solo il 14,5%, nella prima parte del 2020 era il 21,7%, siamo ora al 23,9%. Si consolida quindi la tendenza ad acquistare questo tipo di abitazioni facendo ricorso al credito, anche grazie ai bassi tassi di interesse presenti sul mercato.
di: Maria Lucia PANUCCI
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