Sono tre i programmi messi in campo per accrescere le competenze sul lavoro, soprattutto il digitale. La platea dei destinatari riguarda Neet, disoccupati, cassintegrati e lavoratori in servizio
E’ in arrivo il nuovo maxi piano sulle politiche attive del lavoro che tra fondi comunitari del Pnrr e risorse nazionali potrà contare nel complesso su una dote di 7,2 miliardi di euro. Il decreto interministeriale (Lavoro-Mef) è pronto. Sono previsti risorse per i giovani che vanno accompagnati al lavoro, per i disoccupati-cassintegrati, fino ad arrivare ai lavoratori in servizio attraverso attività di reskilling ed upskilling.
Sono tre i programmi messi in campo per accrescere le competenze sul lavoro, soprattutto il digitale, e si diversificano a seconda dei destinatari. Per i giovani si prevede il decollo del sistema duale (formazione scolastica e apprendistato), con risorse per circa 600 milioni ed ha l’obiettivo di raggiungere almeno 135 mila giovani under 25 entro il 2025.
Gli altri due programmi sono dedicati ai meno giovani e prevedono percorsi differenziati a seconda delle competenze di base possedute, da un minimo di 150 ore per coloro che hanno competenze già spendili ad un massimo di 600 ore per chi non ha alcuna competenza. C’è il programma Gol – Garanzia Occupabilità Lavoratori che assorbirà risorse per 4,9 miliardi rivenienti in parte dal PNRR ed in parte da React-Eu, per i lavoratori in servizio arriva il Fondo nuove competenze, con una dotazione di 1,7 miliardi finanziata da React-Eu e dal decreto fisale.
di: Maria Lucia PANUCCI
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