
Quelli totali sono in calo del 2%, con il fatturato Covid in riduzione dai 370 milioni del 2021 a 150 milioni nel 2022. Nuovi programmi nel settore dell’immunodiagnostica e ulteriore espansione del menu di specialità
I ricavi ex-Covid sono visti in crescita del 24% circa nel 2022, quelli totali in calo del 2%, con il fatturato Covid in riduzione dai 370 milioni circa del 2021 a 150 milioni circa nel 2022. Il CdA di Diasorin ha approvato il piano industriale per il quadriennio 2022-2025.
Per i prossimi quattro anni i ricavi ex-Covid sono attesi in crescita circa del 10% medio annuo; quelli che includono il Covid del 7% medio annuo con il fatturato Covid in diminuzione fino a 50 milioni circa nel 2025. L’ebitda adjusted margin è visto al 35% nel 2022 e al 38% circa nel 2025.
I driver della crescita saranno: l’avvio di nuovi programmi value based care nel settore dell’immunodiagnostica e ulteriore espansione del menu di specialità; il lancio di nuove piattaforme di diagnostica molecolare e licensed technologies; l’integrazione dei business di diagnostica molecolare e licensed technologies; una maggiore penetrazione nel mercato statunitense.
Sono poi previste sinergie di ricavi e costi derivanti dall’integrazione di Luminex pari a circa 90 milioni di dollari al 2025 e un free cash flow cumulato nel periodo 2022-2025 pari a circa 1,1 miliardi di euro, con una significativa riduzione del rapporto tra indebitamento finanziario netto ed ebitda adjusted da circa 1,9 volte del 2021 a circa 0,5 volte del 2025.
«Il nuovo piano industriale approvato oggi dal consiglio di amministrazione delinea le direttrici che guideranno lo sviluppo di DiaSorin nei prossimi anni, attraverso il compimento di alcuni progetti strategici già iniziati nel passato e l’avvio di nuove importanti iniziative che alimenteranno e sosterranno la crescita dei prossimi anni, anche grazie alle nuove competenze derivanti dall’acquisizione di Luminex – ha commentato Carlo Rosa, ceo di DiaSorin. – In questi ultimi due anni, la pandemia ha ridefinito il ruolo della diagnostica nella gestione della salute pubblica e ha posto nuove sfide per i sistemi sanitari nazionali a cui DiaSorin intende rispondere rafforzando il proprio posizionamento di specialista al cubo».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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