8 persone indagate per i reati di associazione per delinquere, frode in commercio ed attentato alla sicurezza dei trasporti aerei. Coinvolte due società
Si torna a parlare ancora una volta di Boeing e non per novità positive. La Gdf di Brindisi ha sequestrato nello stabilimento di Grottaglie (Taranto) di Leonardo numerosi componenti in metallo destinati alla produzione delle sezioni nn. 44 e 46 delle fusoliere del Boeing 787.
I componenti sono stati prodotti dalle società Processi Speciali e Manifacturing Process Specification su commissione di Leonardo.
L’ipotesi è che siano stati prodotti facendo uso di metalli (titanio ed alluminio) difformi per qualità e provenienza da quelli prescritti dal committente e, comunque, in violazione delle relative specifiche tecniche. Le indagini, in corso dal marzo, sono a carico di 8 persone fisiche, per i reati di associazione per delinquere, frode in commercio ed attentato alla sicurezza dei trasporti aerei, e delle società Processi Speciali e Manifacturing Process Specification, per i correlati e conseguenti illeciti amministrativi.
Leonardo risulta invece parte offesa nell’inchiesta: ha sporto querela il 7 dicembre. Il caso era scoppiato in ottobre in seguito a notizia apparse sul Wall Street Journal, riprese poi dalle agenzie internazionali e confermate informalmente dallo stesso gruppo Usa. Le informazioni diffuse riguardavano proprio problemi alle fusoliere del Boeing 787, le cui componenti non soddisfacevano tutti i requisiti di qualità richiesti.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/ALEX PLAVEVSKI
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