
L’Istituto erogherà fino a un massimo di duemila euro per l’anno accademico 2019/2020
Sono in arrivo delle borse di studio erogate dall’Inps e destinate ai figli (compresi orfani o affidati da non meno di 6 mesi) degli iscritti alla gestione unitaria, alla gestione dipendenti pubblici, alla gestione magistrale e al fondo ex Ipost dell’Istituto. Il bando distribuirà borse fino a un massimo di duemila euro ai vincitori che presenteranno la propria domanda dalle 12 del 20 gennaio alle 12 del 21 febbraio 2022. Vediamo requisiti e modalità del bando.
Le borse di studio riguardano l’anno accademico 2019/2020 e sono di due tipologie. La prima prevede l’erogazione di 11.545 borse da duemila euro ciascuna per i corsi universitari di laurea triennale, magistrale o a ciclo unico, ivi compresi conservatori o istituti musicali parificati e accademie delle belle arti.
La seconda tipologia di borse di studio riguarda invece 485 borse da 1.000 euro l’una per corsi universitari di specializzazione post lauream.
Per quanto riguarda i requisiti richiesti dal bando Inps, hanno diritto alle borse di studio studenti under 32 (alla scadenza del bando) che non abbiano giù usufruito di misure analoghe dell’Istituto, dello Stato o di enti regionali superiori del 50% rispetto all’importo qui fissato. È poi negato l’accesso alla borsa a chi abbia già conseguito un titolo del medesimo livello rispetto a quello per il quale si concorre e a chi abbia vinto il bando Inps Collegi Universitari.
Sono esclusi dal bando anche i ripetenti e gli studenti fuori corso nel 2019/2020. È altresì necessario essere in pari, nel momento della domanda, con gli esami previsti dal proprio piano di studi e con i crediti previsti.
Infine, si richiede una media ponderata minima di 24/30 o, nel caso dei corsi di specializzazione post lauream, un voto di laurea non inferiore a 92/100. Per i corsi sostenuti all’estero è necessario fare la conversione matematica dei voti per la media ponderata.
Le borse saranno erogate anche in base alla propria condizione reddituale; a tale scopo, è necessario presentare la propria dichiarazione sostitutiva unica per il 2022 (qui spieghiamo come cambia e come richiedere l’Isee 2022) che attribuirà punteggi diversi al candidato: 14 punti fino a 8mila euro, 11 punti fino a 16mila, 9 punti fino a 24mila, 6 punti fino a 32mila, quattro punti fino a 40mila e due punti oltre i 40mila.
È possibile presentare la propria domanda online, sul sito dell’Inps, tramite Spid, Cie o Cns, compilando tutti i campi richiesti e iscrivendosi alla banca dati almeno 10 giorni prima della scadenza del bando, attraverso il modulo AS150.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/ALESSANDRO DI MEO
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