
Carni, uova, latte e burro, ma anche semola e farina: il rialzo dei prezzi all’ingrosso pesano sulle tasche degli italiani
Quello del 2021 sarà un pranzo di Natale costoso: a rivelarlo sono i dati elaborati da Unioncamere–BMTI su rilevazione delle Camere di Commercio.
In particolare, a pesare saranno i prezzi al rialzo dei prodotti agroalimentari all’ingrosso. Tra questi, in primis, le carni: l’incremento annuo registrato a metà dicembre, infatti, si attesta su un +15% sia per la carne di vitellone sia per la carne di vitello. Crescono anche i pollami con un +13% per la carne di pollo e un +17% per la carne di tacchino rispetto al 2020, che diventano +32,4% e +6,7% nel confronto con il 2019.
Aumenta la richiesta e aumentano anche i prezzi per le uova (+10% rispetto al 2020), il latte (in crescita soprattutto nell’ultimo trimestre, +30% rispetto allo scorso anno) e il burro (+122% a causa della ridotta disponibilità a livello comunitario).
Il grano rimane stabile, ma aumentano semola e farina: rispettivamente +89% e +28% rispetto ad un anno fa.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA
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