![A Union flag waves against the backdrop of the clock facade of the Elizabeth Tower, which holds the bell known as Big Ben, in London, Friday, Nov. 1, 2019. British euroskeptic politician Nigel Farage is trying to ramp up the pressure on Conservative Prime Minister Boris Johnson. He warned that his Brexit Party will run against the Conservatives across the country in the Dec. 12 general election unless Johnson abandons his divorce deal with the European Union. (ANSA/AP Photo/Alberto Pezzali) [CopyrightNotice: Copyright 2019 The Associated Press. All rights reserved]](https://business24tv.it/wp-content/uploads/2021/10/e75664208ef269c58ddadb8091fb33a0.jpg)
Cambia la percentuale dei cosiddetti Leaver, coloro che votarono a favore nel 2016, che ritiene andata male l’uscita dall’Unione europea
Per 6 elettori britannici su 10 la Brexit non è andata come sperato, in alcuni casi anche peggio: ad un anno dall’uscita del Regno Unito dall’Unione europea un sondaggio di Opinion pubblicato dall’Observer esamina l’umore dell’elettorato.
A pochi giorni dalle dimissioni del ministro per la Brexit, David Frost (leggi qui), il 42% di coloro che nel 2016 votarono a favore hanno una visione negativa dell’andamento della Brexit. Per l’86% di coloro che votarono per rimanere, invece, le cose sono andate male o peggio del previsto. Solo il 14% dell’elettorato totale si dice in linea con le aspettative.
«Durante il processo della Brexit, ogni volta che si poneva la domanda “la Brexit è bene o male?”, tutti i Remainer rispondevano “male” e tutti i Leaver rispondevano “bene”, di fatto annullandosi a vicenda» – spiega Adam Drummond di Opinion. Oggi, invece, l’opinione dei Leaver è cambiata nella maggior parte dei casi. Solo il 17% di chi ha votato “sì”, infatti, si ritiene soddisfatto.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/AP Photo/Alberto Pezzali
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