
Via il limite dei 240 mila euro
Il Governo Draghi ha eliminato, tramite una norma inserita all’ultimo momento nella Manovra, il tetto massimo per lo stipendio dei dirigenti della Pubblica Amministrazione, dai manager ai burocrati dei ministeri.
Via il limite di 240 mila euro inserito nel 2014, dunque, e confermato da una sentenza della Corte Costituzionale nel 2017. L’obiettivo all’epoca era tagliare i super compensi, mentre per i critici con questo strumento si impediva l’assunzione dei professionisti più capaci nel settore pubblico, perché a quel punto gli stessi preferivano vertere sul privato.
Con le nuove regole il limite potrà essere superato a partire dal 2022: la norma stabilisce che a fissare la percentuale dell’aumento sia l’Istat, sulla base di un calcolo che prende a riferimento l’adeguamento annuale degli stipendi dei docenti universitari, dei vertici delle forze armate e delle prefetture e del corpo diplomatico.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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