Oltre 14 miliardi di dollari sono circolati su account legati ad attività criminali
Secondo la società di analisi Chainalysis nel 2021 le transazioni di criptovalute illegali sono raddoppiate toccando un nuovo record: oltre 14 miliardi di dollari, infatti, sarebbero transati tramite account legati ad attività criminali, doppiando i 7,8 miliardi di dollari del 2020.
Chainalysis è specializzata nello studio delle transazioni sulla blockchain, la tecnologia che sta dietro il Bitcoin e dietro la maggior parte delle altre criptovalute. «Questi numeri non raccontano tutta la storia. L’uso delle criptovalute è cresciuto a un ritmo senza precedenti», ha specificato lo studio, mettendo in luce che le transazioni complessive sono ammontate a 15.800 miliardi di dollari nel 2021, con un aumento del 567% rispetto al 2020. Le truffe, da sole, rappresentano 7,8 miliardi di dollari, compreso l’aumento dei così detto rug pullers costati agli investitori 2,8 miliardi di dollari.
C’è un’attenzione sempre maggiore al mercato delle criptovalute, anche se le autorità di controllo americane finora hanno definito questo mercato come un “selvaggio West”. «Uno sviluppo incoraggiante nella lotta contro il crimine legato alle criptovalute è la crescente capacità delle forze dell’ordine di sequestrare direttamente i beni ottenuti illegalmente», ha sottolineato Chainalysis.
A giugno le autorità statunitensi hanno recuperato l’equivalente di 2,3 milioni di dollari in Bitcoin dai 4,4 milioni di dollari che la compagnia petrolifera Colonial Pipeline ha pagato agli hacker.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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