È possibile detrarre fino a 165,47 euro di spese sanitarie dalla propria dichiarazione dei redditi
Test, mascherine e tamponi sono ormai una voce fissa nelle spese di tantissime famiglie. Forse non tutti sanno però che è possibile recuperare parte di questi costi richiedendo l’agevolazione fiscale prevista nella dichiarazione dei redditi.
Nello specifico è possibile detrarre il 19% delle proprie spese sanitarie dalla dichiarazione dei redditi, all’interno di un range di spesa totale che va dai 129,11 euro ai 1.000 euro. Questo significa che l’importo massimo detraibile corrisponde a 165,47 euro.
Come per tutte le altre spese, anche per quelle sanitarie è necessario allegare alla propria dichiarazione una documentazione valida che ne attesti l’acquisto; parliamo quindi di scontrini, fatture e ricevute fiscali. A tal proposito, bisogna fare una distinzione: per scaricare i test e i tamponi eseguiti in strutture private e non accreditate con il Sistema Sanitario Nazionale è necessario presentare un pagamento tracciabile.
Viceversa, per tamponi e test eseguiti nelle farmacie o nei laboratori pubblici o accreditati presso il SSN, sarà possibile detrarre le spese anche se si è pagato in contranti, presentando lo scontrino parlante, la fattura o la ricevuta.
I test acquistati all’estero possono essere scaricati a patto che si produca una documentazione adeguata ed eventualmente tradotta e che siano stati comprati con metodi di pagamento tracciabili.
Per quanto riguarda le mascherine, è possibile detrarre i costi sostenuti dalla propria dichiarazione dei redditi solo se sono dispositivi medici accertati. In questo caso è bene controllare che la confezione riporti la dicitura “UNI EN 14683:2019” in caso di mascherine chirurgiche o “UNI EN 149:2009” in caso di mascherine Ffp2 o Ffp3.
di: Marianna MANCINI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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