E’ l’ad di delfin, società di Leonardo Del Vecchio. Gli ultimi rumors vedono Del Vecchio e Caltagirone sponsorizzare il nome di Matteo Del Fante come prossimo ceo del Leone di Trieste
Non c’è pace per Generali che in questi giorni è sotto gli occhi degli investitori. Dopo le dimissioni dal CdA di Caltagirone (guarda qui), anche Leonardo Del Vecchio fa la sua mossa. Stamattina il consigliere di amministrazione Romolo Bardin, consigliere indipendente e membro dei comitati per le nomine e la remunerazione; per gli investimenti, per le operazioni strategiche, per le operazioni con parti correlate, ha comunicato le proprie dimissioni dal consiglio.
Bardin ha motivato le proprie dimissioni riferendosi “alle modalità operative e ad alcune scelte del consiglio e dei comitati a cui partecipa, con particolare riguardo anche al processo di formazione della lista del cda“.
«Esprimo rammarico per la decisione assunta da Bardin. Voglio ribadire, anche in questa occasione, che la società ha sempre condotto la sua attività secondo criteri di assoluta trasparenza e rigorosa correttezza, nell’interesse di tutti gli stakeholder. Principi, questi, a cui confermo ci si è sempre attenuti nei rapporti con tutti i consiglieri, senza eccezione alcuna e in ogni occasione», ha dichiarato il presidente di Generali, Gabriele Galateri di Genola.
Il consigliere Bardin è amministratore delegato di Delfin, società che è parte del Patto Parasociale stipulato con alcune società del Gruppo Caltagirone e Fondazione CRT, e che detiene una quota del capitale sociale di Assicurazioni Generali SpA pari al 6,618%. Nel mirino c’è il nuovo vertice della compagnia e, soprattutto, la figura del ceo Philippe Donnet che i pattisti contestano duramente, ma che Mediobanca, primo azionista al 17,2%, difende. Ora gli ultimi rumors vedono Del Vecchio e Caltagirone sponsorizzare il nome di Matteo Del Fante come prossimo ceo del Leone di Trieste.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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