Registrate vendite pari a 4,9 miliardi, in calo del 10%
L’azienda multinazionale olandese Philips ha avuto un inizio anno difficile, condizionato dai risultati del quarto trimestre del 2021, nel quale si sono registrate vendite pari a 4,9 miliardi, in calo del 10%; i nuovi ordini sono aumentati del 4% trainati dalla crescita a doppia cifra nel business Diagnosis&Treatment.
I proventi delle operazioni continue sono stati pari a 139 milioni di euro, con un impatto di 220 milioni di euro relativo all’integrazione del fondo per i problemi della divisione Respironics. L’EBITA rettificato è stato di 647 milioni di euro pari al 13,1% delle vendite, rispetto ai 995 milioni di euro pari al 19% delle vendite del quarto trimestre del 2020.
«Come annunciato il 12 gennaio 2022, le vendite sono state influenzate da diversi venti contrari, in particolare le sfide della catena di approvvigionamento, il rinvio delle installazioni di apparecchiature negli ospedali legate al Covid-19 e le conseguenze dell’azione sul campo di Respironics – ha commentato il CEO Frans van Houten – sulla base della buona domanda dei clienti e del nostro portafoglio ordini in crescita, prevediamo di riprendere la nostra traiettoria di crescita ed espansione dei margini nel corso del 2022. Nel breve termine, tuttavia, continuiamo a vedere una volatilità significativa e venti contrari legati al Covid-19 e alla catena di approvvigionamento, nonostante i nostri continui sforzi di mitigazione».
Si prevede nel secondo semestre del 2022 una crescita compresa tra il 3% e il 5% delle vendite comparabili, con un miglioramento da 40 a 90 punti base del margine EBITA rettificato.
di: Micaela FERRARO
FOTO: PIXABAY
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