Secondo una ricerca di Pictet AM, la maggior parte degli intervistati ammette le proprie lacune ma è pronta a fare progressi
L’educazione finanziaria è un tema ostico per molti italiani, che però esprimono la volontà di colmare le proprie lacune. Secondo la ricerca Educazione finanziaria: il contributo al rilancio del Paese realizzata da Pictet Am, il 31% degli intervistati è motivato a fare progressi in ambito finanziario.
Dal report emerge che 32% ha difficoltà nel capire la materia, mentre gli studenti over 18 (che rappresentano il 39% del campione) lamentano una certa complessità nel trovare contenuti o referenti.
L’interesse per la finanza, mediamente basso, cresce con l’entità del patrimonio, arrivando all’89% per i clienti Private. Sono, però, interessati, in varia misura, a questi temi anche il 51% degli studenti e il 50% dei non investitori.
Ci sono, però, alcuni temi che accendono l’interesse degli intervistati. Ai risparmiatori non investitori e agli studenti over 18 interessa soprattutto il risparmio. Seguono, in generale per tutte le categorie, il ruolo dei professionisti (16%) e macroeconomia e Borsa (4%).
Sono diverse sono le ragioni che spingono le persone a volerne sapere di più: perché percepiscono il ruolo centrale della finanza nell’economia del Paese (75%), per l’importanza della finanza in generale (66%) o perché interessati alla gestione dei propri investimenti (44%).
Già nel 2015 Pictet Am aveva avviato un progetto di alfabetizzazione finanziaria accrescere il livello di consapevolezza della popolazione.
di: Francesca LASI
FOTO: PIXABAY
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