La Fed conferma l’aumento dei tassi a partire da marzo. Focus oggi sui dati macro dagli Usa e sulle trimestrali
Avvio in rosso per le Borse europee questa mattina dopo il responso della Fed che ha confermato che inizierà ad alzare i tassi a marzo (guarda qui). Nei primi minuti di contrattazione segno meno per il Dax di Francoforte che arresta dell’1,47%, mentre il Cac40 di Parigi perde l’1,25% e il Ftse 100 di Londra segna un -0,6% circa.
A Piazza Affari il Ftse Mib si muove in area 26.260 punti (-1,35%) in linea con la negatività delle altre principali Borse.
Tra le big di Piazza Affari i cali maggiori sono quelli di Prysmian, Interpump, Ferrari e Fineco che cedono il 2,5% circa. Male anche Stellantis (-1,31%) che punta ad acquisire quota maggioranza nella jv con GAC Group in Cina. In controtendenza STM (+1,8% a 40,54 euro) che ha chiuso il quarto trimestre 2021 con ricavi per 3,56 miliardi di dollari (+9,9%), sopra la guidance che era di 3,4 mld. STM per il 2022 stima ricavi compresi tra 14,8 miliardi e 15,3 miliardi di dollari. L’utile netto trimestrale è di 750 milioni di dollari (+30,2%). Infine Leonardo (-1,45%) ha precisato che non è stata presa nessuna decisione formale su valorizzazione Drs rispondendo così a rumors di stampa su una potenziale vendita di una linea di business di Leonardo Drs.
I cali sono sulla scia del netto rosso dei future di Wall Street (Dow Jones -1,19%, Nasdaq -1,75% e S&P -1,43%) ma la Fed ha travolto anche l’Asia con le Borse tutte in caduta a ridosso della fine della seduta (Nikkei -3,11%, Shanghai -1,30% e Hong Kong -2,68%).
Il petrolio è in calo: il Brent fa -0,73% a 89,30 dollari al barile e il Wti segna un ribasso dello 0,86% a 86,60 dollari al barile. L’oro dopo la Fed cede l’1,04% a 1.810 dollari l’oncia. Nel valutario il dollaro, a seguito dell’imminente rialzo dei tassi negli Usa, si rafforza: il cambio euro-dollaro è sceso sotto 1,13 e tratta a 1,122, -0,18%, il dollaro/yen è a 114,7, +0,06% e il cross tra sterlina e dollaro è a 1,342, -0,29%.
Ricca di appuntamenti l’agenda macro di oggi che prevede numerosi dati in arrivo dagli Usa. Tra i dati in evidenza le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, gli ordini di beni durevoli, il Pil annualizzato, le vendite in corso abitazioni ma anche l’attività manifatturiera della Fed Kansas City.
Nel frattempo prosegue la stagione delle trimestrali Usa e dopo i conti del quarto trimestre di Tesla diffusi nella notte, per oggi è la volta di Apple dopo la chiusura di Wall Street.
di: Maria Lucia PANUCCI
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