Neil Young e Joni Mitchel ritirano la propria musica. Sulla diatriba tra gli artisti e la piattaforma in merito al podcast accusato di disinformazione è intervenuto anche Jovanotti
Gli artisti della musica internazionale puntano il dito contro Spotify. Il motivo della diatriba sarebbe il podcast “The Joe Rogan Experience“, accusato da quasi 300 scienziati di diffondere notizie false riguardo l’emergenza pandemica e di danneggiare la fiducia nella ricerca medica.
Già qualche giorno fa, infatti, il cantante Neil Young aveva annunciato che avrebbe ritirato la sua musica dalla piattaforma a causa della presenza del contenuto, tra i più seguiti nel palinsesto statunitense. «Spotify è diventata la sede di una pericolosa disinformazione sul Covid. Bugie vendute per soldi» – era stato il commento.
A lui ha fatto seguito Joni Mitchel, tra le più importanti voci della musica folk e vincitrice di 8 Grammy Awards. «Ho deciso di rimuovere tutta la mia musica da Spotify. Persone irresponsabili stanno diffondendo bugie che costano la vita alle persone. Sono solidale con Neil Young e la comunità scientifica e medica globale» – ha dichiarato.
Dal panorama musicale italiano ha commentato anche Jovanotti, intervenendo su Twitter: «le grandi piattaforme tipo Spotify ecc. sono editori a tutti gli effetti, sebbene sbandierino una neutralità nei fatti finta oltre che impossibile e si dichiarino editori solo quando gli fa comodo. É importante sapere che non può esistere neutralità quando sei una piattaforma globale che utilizza algoritmi e compone una homepage, percorsi guidati e playlist».
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/EPA/RITCHIE B. TONGO
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