Le vendite dell’e-commerce sono state in crescita del 23% sul 2020 e di oltre il 100% rispetto al 2019. Avviato un programma di acquisto di azioni proprie
Le vendite per OVS tornano alla normalità. La società di abbigliamento quotata su Euronext Milan ha registrato vendite nette superiori alle attese nell’esercizio chiuso il 31 gennaio 2022: sono state pari a 1,36 miliardi di euro, in crescita del 34,6% rispetto al 2020 e in linea con i livelli pre-pandemia del 2019.
Molto positiva è stata la performance del canale e-commerce: qui le vendite sono state in crescita del 23% sul 2020 e di oltre il 100% rispetto al 2019.
L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a circa 198 milioni di euro, in miglioramento sia rispetto alle previsioni che rispetto al 31 gennaio 2021.
«I risultati di vendita dell’anno appena concluso sono stati soddisfacenti. Nel complesso siamo tornati sul livello del 2019 pur in presenza di un impatto negativo derivante dall’inatteso lockdown che ha inciso nel primo trimestre e dall’aggravarsi dei contagi nelle ultime settimane dell’anno – ha commentato l’amministratore delegato Stefano Beraldo. – L’andamento delle vendite, accompagnato da un primo margine solido, e l’efficace gestione della struttura dei costi, ci consentono di confermare l’indicazione del risultato di ebitda per l’anno 2021 nella parte alta delle stime fornite al mercato il 15 dicembre 2021. Il flusso di cassa operativo (escludendo i proventi derivanti dall’aumento di capitale) ha superato i 120 milioni di euro».
Il consiglio di amministrazione ha stabilito di avviare un programma di acquisto di azioni proprie per un controvalore fino a 10 milioni di euro. L’autorizzazione a effettuare gli acquisti ha durata fino al 28 novembre 2022, salvo revoca. Il programma è finalizzato ad incrementare il portafoglio di azioni proprie per dar corso ad eventuali operazioni di investimento (anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni), per conservazione per successivi utilizzi (comprese le operazioni straordinarie) ed è funzionale a piani di compensi e di incentivazione, come si legge in una nota.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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