Dal primo febbraio è possibile fare domanda per l’agevolazione rivolta a genitori disoccupati o monoreddito con figli con disabilità non inferiore al 60%
Dal primo febbraio è possibile inviare le domande per il bonus dedicato ai figli disabili. Si tratta di un contributo diretto ai genitori disoccupati o monoreddito, con figli con disabilità in misura non inferiore al 60%, che arriva alla misura massima di 500 euro mensili netti.
La procedura per la richiesta dell’agevolazione è disponibile on line sul portale istituzionale www.inps.it, per i cittadini muniti di SPID di almeno II livello, CIE o CNS. Per inviare la domanda basta accedere al menu “Prestazioni e servizi” – “Servizi” – “Contributo genitori con figli con disabilità”. In alternativa, ci si può rivolgere ai Patronati.
Nella domanda il genitore-richiedente dovrà inserire il codice fiscale del figlio o dei figli per i quali chiede il contributo. Esclusivamente per l’anno di riferimento con competenza 2022, è possibile presentare domanda anche per l’anno 2021, selezionando l’apposito flag “Dichiaro di voler presentare domanda anche per l’anno 2021”.
Si può scegliere tra due modalità di pagamento: bonifico domiciliato presso ufficio postale o accredito su IBAN (è possibile indicare IBAN nazionali o esteri su circuito SEPA). Per quest’ultima opzione è possibile indicare degli IBAN di conto corrente bancario, di carta ricaricabile o di libretto postale. Se l’esito della domanda sarà positivo, si procederà con il pagamento del bonus con cadenza mensile.
L’agevolazione è prevista per gli anni 2021, 2022 e 2023. Per la misura sono stati stanziati cinque milioni di euro per ciascun anno. Le domande vanno presentate annualmente all’Inps.
Il bonus ammonta a 150 euro mensili per ogni figlio con disabilità, fino a un massimo di 500 euro per genitore. È cumulabile con il Reddito di cittadinanza e non concorre alla formazione del reddito.
Possono richiederlo i genitori disoccupati o monoreddito, percettori di reddito da lavoro dipendente non superiore a 8.145 euro o 4.800 euro in caso di lavoro autonomo; i nuclei monoparentale con ISEE non superiore a 3.000 euro. Per i figli maggiorenni il bonus spetta fino ai 24 anni con reddito entro i 4.000 euro , oltre i 24 anni il limite di reddito è 2.850 euro annui.
di: Francesca LASI
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