I no vax bloccano Ambassador Bridge. Problemi per General Motors, Ford, Stellantis e Toyota. La paralisi del commercio costerà 300 milioni di dollari al giorno
General Motors, Ford, Stellantis e Toyota in crisi per le proteste no vax. Le quattro case automobilistiche hanno chiesto ai loro lavoratori canadesi di non recarsi in fabbrica oppure di ridurre la loro produzione, per mancanza di disponibilità di alcuni pezzi di ricambio.
Tutto è nato dal blocco sull’Ambassador Bridge, il più importante valico di frontiera con gli Usa, dove passa circa un quarto del commercio tra i due Paesi, diventato teatro della protesta dei no vax. Il blocco ha finito per fermare l’arrivo di componenti, provocando seri danni alle imprese, soprattutto quelle delle automobili.
«Questa interruzione sul ponte Detroit-Windsor danneggia i clienti, i lavoratori auto, i fornitori, le comunità e le aziende su entrambi i lati del confine – ha spiegato Ford in una nota. – Speriamo che questa situazione sia risolta rapidamente perché potrebbe avere un impatto diffuso su tutte le case automobilistiche negli Stati Uniti e in Canada».
Si stima che la paralisi del commercio costerà 300 milioni di dollari al giorno.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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