Agnoletto di Right2cure: “sconcerto e sorpresa”
Nel mondo si fa serrata la discussione sulla sospensione temporanea dei brevetti per i vaccini anti Covid, in modo da aumentarne la produzione e bloccare la pandemia in tutte le aree del globo. Tuttavia in Italia l’Ufficio italiano brevetti e marchi ha accordato l’estensione fino a cinque anni, oltre i 20 canonici, per i brevetti relativi a tre vaccini: Astrazeneca e Pfizer e Moderna.
Vittorio Agnoletto, medico e coordinatore della Campagna Europea Right2cure No Profit on Pandemic, ha dichiarato “sconcerto e sorpresa”: «questo prolungamento del certificato di protezione sul brevetto, costituisce di fatto un blocco alla ricerca di altri vaccini per altre aziende operanti in Italia, come ad esempio potrebbe essere ReiThera. Così come potrebbe verificarsi l’assurdo che vaccini prodotti in altri Paesi, come il Sudafrica, dove questi brevetti sono scaduti, non potranno essere commercializzati in Italia: tutto questo si traduce in un danno per la salute pubblica ma in profitti miliardari per Big Pharma. Per citare, Pfizer nel 2021 ha realizzato profitti per 81 miliardi, il doppio dell’anno precedente».
La richiesta di prolungamento fino ad altri cinque anni da Curevac e Oxford University per i relativi brevetti è stata chiesta in diversi Paesi fra cui la Francia che lo ha rifiutato, altri come Svizzera, Spagna e Gran Bretagna non hanno ancora risposto, mentre invece l’Italia, ha dato l’ok in tempi rapidissimi.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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